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Mondo / 06-02-2011
Aggiornamento sulla morte di Uccelli e Pesci
Questo articolo fa seguito al precedente Morti milioni di uccelli e pesci.
Arkansas (USA-Merli dalle ali rosse) Le necropsie hanno confermato che gli uccelli hanno sofferto di emorragia interna, ancora in corso esami su eventuali avvelenamenti e malattie infettivie. L’ipotesi più probabile è quella della morte per impatto in volo ovvero gli uccelli sarebbero stati spaventati dai fuochi d’artificio e quindi portati a volare a una quota più bassa del normale, da cui gli impatti. Ci sono, però, delle testimonianze secondo cui gli uccelli sarebbero caduti direttame dal cielo, senza impatti e già morti come quella ad esempio del Dr George Badley, un importante veterinario, che ha spiegato come gli uccelli siano morti a mezz’aria.
Arkansas (USA- Pesci tamburo d'acqua dolce) L’epidemia è considerata la spiegazione più probabile, serve ancora tempo per i risultati delle analisi.
Svezia (Taccole) Anche qui sono stati trovati riscontri di emorragia interna. Nessuna traccia di infezioni. Si ritiene che i volatili abbiano repentinamente cambiato rotta a causa di qualcosa che li ha spaventati.
Romania (Storni) Le analisi hanno confermato le elevate concentrazioni di alcol nel sangue degli uccelli, causate da ingestione di vinacce.
Faenza (Italia - Tortore) Esclusa la presenza di virus influenzali ed esito negativo dagli esami batteriologici. Sono stati trovati grosse quantità di semi di girasole nel gozzo e sono stati rilevati danni al fegato e ai reni, che richiedono un supplemento di esami. I campioni del cibo sono sotto esame dell’ASL di Ravenna mentre l'Istituto Zooprofilattico di Padova sta cercando la presenza del paramyxovirus aviare.
San Cesario sul Panaro (Italia - Tortore) Nessun virus trovato, nessuna spiegazione.
Considerazioni: sicuramente i primi episodi hanno generato un'attenzione speciale su questa problematica e di conseguenza sono stati portati all'attenzione dei media molti casi che normalmente non avrebbero fatto notizia.
Un dato su tutti: soltanto negli USA muoiono cinque miliardi di uccelli ogni anno. Nell'ultimo decennio sono stati riscontrati ben 188 casi di decessi di più di 1.000 volatili ad episodio.
Al momento, quindi, non c'è nessuno filo conduttore comune che possa mettere in relazione i pur numerosi episodi citati, nè tantomeno una causa "oscura" responsabile delle morti.
--- AGGIORNAMENTO LUGLIO --- volatili sarebbero deceduti a causa di un virus, il Paramyxovirus I (APMV-1), che avrebbe generato un’epidemia. Questo non è raro in Italia: casi simili si sono verificati a Macerata, Marina di Ravenna, Massa Lombarda, Alfonsine, Bagnara di Romagna… Questi eventi però non hanno destato molto allarme in quanto che gli esemplari coinvolti furono al massimo una cinquantina. A Faenza, invece, le tortore uccise dall’epidemia sarebbero state circa 3500, secondo quanto riportato da Gianpiero Andreatta, del Corpo Forestale dello Stato.
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