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Livorno / 07-03-2011
Tre Fantasmi A Livorno
Nella grande struttura ottocentesca sede della Curia vescovile di Livorno, sono state notate delle strane presenze, si è parlato addirittura di "tre spettri" che si aggirano per i corridoi.
I testimoni principali sono i circa dieci componenti di un gruppo di preghiera i quali hanno dato tutti la medesima versione e ad essi si è aggiunta una donna delle pulizie che ha notato sul pavimento delle impronte come quelle "di un bambino scalzo".
Le figure viste corrisponderebbero ad un frate, con tanto di saio e cappello visto mentre attraversava un muro, una donna ed un bambino. Il culmine di questi avvistamenti è stato un venerdì notte, dopo che durante tutto il giorno si erano susseguite queste visioni, alla sera è calato un intenso freddo e sono apparse le tre figure.
Altri testimoni parlano di strani rumori, fruscii e scricchiolii e precisano che gli episodi si sono verificati sia di giorno che di sera.
A dar consistenza alla notizia che effettivamente qualcosa di strano sia stato visto è stata la successiva convocazione di un prete esorcista: padre Giovan Battista Damioli, il quala ha effettuato un sopralluogo per cercare di capire meglio la situazione.
Tuttavia il padre non ha voluto rilasciare dichiarazioni specifiche alla stampa, rimandando al vescovo il quale da parte sua ha affermato che «sarebbe meglio credere con questo entusiasmo a Gesu' Cristo.»
Riportiamo anche le parole di don Edoardo Medori della parrocchia di Sant’Andrea: «In tanti mi hanno raccontato di averli visti e sono tutte persone al di là di ogni sospetto. Però, a volte, la suggestione gioca brutti scherzi. Chissà...»
La storia ci dice che il vescovado fu costruito sopra antichi cimiteri di ogni religione così come la vicina chesa di Sant’Andrea.
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