Siberia / 10-10-2011

Secondo le dichirazioni di Igor Burtsev, direttore dell' International Center of Hominology sarebbero state trovate numerose tracce del passaggio dello Yeti o Uomo delle nevi, nei dintorni di Tashtagol, una cittadina della Siberia distante 3.500 chilometri da Mosca.

La storia inizia alcuni anni fa quando presso una stazione sciistica furono ritrovati indizi sospetti, si decise così di nominare un team di esperti composto da americani, canadesi , cinesi, mongoli ed europei.

Ora da questo team potrebbero arrivare le prove definite ma prima si dovrà superare la lunga trafila di
analisi scientifiche previste sui campioni,  i materiali raccolti infatti verranno studiati attentamente sia a Mosca che a Pietroburgo e se i primi risultati saranno incoraggianti i reperti verranno sottoposti all'analisi del DNA.

Le "tracce" sono state raccolte da una spedizione presso la caverna di Azasskaya nella quale sono stati ritrovati dei rami di salice intrecciati per marcare il territorio, un capello, delle impronte e una sorta di rifugio che dimostrerebbero che le montagne Shoria sono abitate dallo Yeti, anzi da più di uno secondo i ricercatori. Secondo alcune testimonianze, l'abominevole uomo delle nevi sarebbe alto oltre due metri e ricoperto da una peluria nera-rossastra